Come tutta la medicina, anche lo svuotamento laterocervicale ha subito modificazioni e aggiornamenti nel corso degli anni. Nel passato la strategia del chirurgo consisteva nel sottopore il paziente all’intervento chirurgico più esteso e sopportabile possibile.
Oggi l’intento della medicina e della chirurgia è quello di confezionare l’intervento più indicato, miniinvasivo e il più possibile scevro di morbilità, pur garantendo il criterio oncologico.
Al fianco dello SVUOTAMENTO RADICALE, ovvero della rimozione di tutti i livelli linfonodali, del nervo accessorio spinale, della vena giugulare interna e del muscolo sternocleidomastoideo, sono stati proposti SVUOTAMENTI SELETTIVI, che conservando il criterio oncologico permettono di rimuovere solo alcuni livelli di linfonodi in relazione alla sede primitiva del tumore e alla loro clinica negativa.
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